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PRINT4ALL CONFERENCE TORNA L’11 LUGLIO PER RACCONTARE LA “STAMPA DI DOMANI”

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L’altra metà del printing
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Post-stampa e allestimento sono le fasi che rendono lo stampato un prodotto. Tanta tecnologia e innovazione dietro macchine di legatoria, imbustamento e di finishing in generale.

Tutte le lavorazioni che avvengono sullo stampato dopo la fase di stampa sono fondamentali per realizzare il prodotto finale. Un libro non è un libro finché non ha la copertina rilegata, un prodotto di direct mail non arriverà mai al suo destinatario se non opportunamente imbustato. Un packaging non è tale se non dopo una fustellatura, una piega. La fase di post stampa è fondamentale tanto quella che la precede. Sono fasi complesse del processo produttivo, per le quali le aziende di stampa, di post stampa, di cartotecnica e i fornitori di tecnologie continuano a investire in termini di innovazione di macchine e di prodotto.

L’evoluzione dei sistemi di finitura è simile a quanto avvenuto per altri prodotti dell’industria della stampa. Le richieste di basse tirature, di on-demand, di personalizzazione e di fast time to market spingono gli stampatori a ricercare anche nel post-stampa soluzioni che ottimizzano tempi e qualità. Queste includono la continua crescita di automazione, l’uso sempre più comune di finitura in-line e le nuove possibilità di lamine e altri effetti speciali.

 

Automazione post-stampa
Come le altre fasi di produzione di stampa, il finishing ha visto un rapido incremento nella domanda di automazione del flusso di lavoro. Sono ora disponibili vari strumenti che migliorano il tracking della commessa, riducono le fasi di controllo qualità e i tempi di produzione. Le funzioni di finitura più utilizzate - il taglio e la piega - sono anche quelle più automatizzate. Un sondaggio realizzato da Keypoint Intelligence – Infotrends in Nord America riporta come il 63% usi l’automazione per il taglio e il 55% per la piega. Dati destinati a crescere con la crescente accettazione dell’uso dell’intelligenza artificiale come strumento di ottimizzazione e valorizzazione dei processi.

 

Finishing offline e inline
La maggior parte delle finiture è ancora affidata ad attrezzature offline, ma ci sono molte ragioni per scegliere la finitura inline. Convenienza e maggiore produttività sono i fattori più comuni come risulta dalla ricerca Infotrends. Con la finitura inline due funzioni possono essere affidate a un solo operatore e si elimina il tempo speso a spostare fogli stampati a una macchina diversa. E’ il 46% dei rispondenti che dichiara di prediligere questo fattore di convenienza. La produttività è il secondo motivo di scelta, con il 43% dei partecipanti che afferma che le attrezzature di finitura inline sono capaci di una maggiore produttività.

L’automazione è fino ad ora più interessante per operazioni di finitura più semplici come la piegatura, il taglio e la cordonatura. Soluzioni per lavori più complessi (la brossura, stampa su lamine, goffratura) sono ancora costosi e possono avere compatibilità limitata con diverse macchine da stampa (come dichiara il 13% dei partecipanti al sondaggio). Lavorare offline rimane inoltre l’opzione più fattibile quando si usano diversi supporti o fogli da stampanti diverse.

 

Lamine digitali ed effetti speciali
L’emergere di lamine digitali ha reso le nobilitazioni metalliche più accessibili che mai. Tradizionalmente, la stampa su lamina è stata una delle operazioni di finitura che gli stampatori commerciali hanno esternalizzato di più, con il 46% dei partecipanti al sondaggio che affermano di aver affidato lavori a terzi. Cosa potrà succedere nell’immediato futuro dipenderà anche dalla evoluzione dei sistemi di nobilitazione digitale (serigrafia digitale come alcuni la chiamano). Un nuovo grande mercato per i produttori di sistemi e di materiali.