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Tutti pazzi per i calendari dell’Avvento: intervista a Veralab, il brand di cosmesi fondato da Cristina Fogazzi
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Quella che un tempo era una tradizione destinata ai bambini si è trasformata in un trend stagionale che coinvolge stampa e cartotecnica.

Un tempo considerati un semplice countdown per il Natale, oggi i calendari dell’avvento sono diventati prodotti cartotecnici di grande valore, percepiti come veri e propri beni di lusso. Non si tratta più di regali usa e getta, ma di oggetti fatti per durare nel tempo ed essere utilizzati nuovamente, come complementi d’arredo o decorazioni. In particolare, nell’ambito del beauty, questa categoria merceologica ha subito un’evoluzione significativa nel corso degli ultimi anni, sia in termini di forma sia di contenuto. Tanto che i social, e Tik Tok in particolare, abbondano di contenuti dedicati allo spacchettamento dei migliori e più attesi calendari di quest’anno.

Per colpire nel segno e fidelizzare gli utenti, i principali brand di cosmesi cercano soluzioni accattivanti, riprendendo suggestioni tipiche del periodo natalizio, oppure scegliendo di stupire con cromie, texture e finiture particolari.

Veralab, - il brand di cosmesi fondato da Cristina Fogazzi, ha puntato su un calendario dell’Avvento che può essere utilizzato per addobbare l’albero di questo Natale e di quelli a venire.

Abbiamo intervistato Filippo Maria Silvestrelli, Marketing & Communication Manager di Veralab.

 

L’idea di un calendario dell’Avvento riutilizzabile anche per i Natali futuri è particolarmente interessante in un’ottica di sostenibilità. Come è nata?

L’idea nasce nel solco dei valori di Veralab che perseguono la sostenibilità. Dai pack dei prodotti in plastica riciclata fino al progetto di riconsegna dei vuoti nei nostri Flagship Store di Milano e Roma, Veralab cerca, quanto più possibile, di implementare soluzioni sostenibili. Da qui, l’idea di un Calendario dell’Avvento riutilizzabile.

 

È stata progettata internamente o vi siete affidate a un partner esterno per il design?

L’idea è nata internamente e, successivamente, lo sviluppo fattivo del progetto è stato affidato ad un partner esterno per finalizzare il design e la realizzazione.

 

Ogni pallina, oltre a contenere un prodotto, racconta qualcosa. Quali sono i messaggi che accompagnano l’Avvento secondo Veralab?

In molte delle sfere che compongono il Calendario dell’Avvento è scritto “we wish you to be yourself”, l’augurio di essere se stessi sempre, in ogni circostanza.

 

Il progetto è efficace quanto solo apparentemente semplice nella sua realizzazione. In particolare, spicca la particolare forma delle scatole-palline: come si presenta la fustella stesa? Quali sfide tecniche ha rappresentato?

La complessità della struttura è stata riuscire ad ottenere una forma più sferica possibile che potesse rispecchiare quella di una pallina di Natale con la possibilità di essere riutilizzata in futuro.

Un’ulteriore sfida è stata trovare il materiale giusto che potesse avere le caratteristiche tecniche per agevolare il più possibile la messa in forma ed il montaggio. Si è optato per un cartone di origine Fsc.

Per quanto riguarda la fustellatura, è stato sfidante trovare il giusto compromesso tra cordonatura e taglio per ottenere un risultato che rispettasse a pieno il disegno tecnico e la forma attesa.

 

Quali materiali e tecniche di stampa sono stati scelti per la scatola esterna e le palline?

A livello di stampa, sono stati abbinati ai pantoni desiderati delle vernici lucide/opache per conferire maggiore movimento e, in alcuni casi, per ottenere un risultato cangiante, è stato fatto uno studio sui diversi materiali che ha portato all’utilizzo di un film olografico successivamente sovrastampato in offset. Tale combinazione, una volta messa in forma la pallina, consente una particolare riflettenza della luce che rende la pallina davvero accattivante e natalizia.