È ora di iniziare a parlare di intelligenza artificiale in maniera differente. Non si tratta solo di automazione, ma della possibilità di costruire forme di collaborazione intelligente tra esseri umani e macchine. Questo intervento propone di iniziare a riflettere su cosa significhi davvero intelligenza ibrida -cioè, quella forma di intelligenza che nasce quando operatori esperti e sistemi intelligenti lavorano insieme, imparano l’uno dall’altro e si influenzano a vicenda.
Attraverso esempi tratti da settori come la medicina e la selezione del personale, ma anche da applicazioni emergenti nell’industria grafica e del packaging (dove i sistemi IA possono supportare il controllo qualità, l’ottimizzazione dei tempi macchina, la gestione predittiva dei materiali o la personalizzazione dei contenuti stampati), vedremo come l’affidamento appropriato a queste tecnologie possa aumentare la produttività senza impoverire il capitale umano. Una riflessione strategica su come usare le IA non per sostituire le competenze, ma per valorizzarle e rigenerarle nel tempo.