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PRINT4ALL CONFERENCE TORNA L’11 LUGLIO PER RACCONTARE LA “STAMPA DI DOMANI”

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La macroeconomia dell’etichetta
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La filiera della stampa di etichette è complessa e sempre tendente all’innovazione. Dalle evoluzioni di un mercato sempre col segno positivo, negli ultimi anni emergono con fermezza alcuni elementi irrinunciabili: l’etichetta del futuro è sostenibile e tecnologica in ogni momento della filiera che porta alla sua produzione, nella logica di un’economia circolare che è sempre più l’obiettivo dell’intera industria della stampa.

Un mercato vivace quello delle etichette, anche se negli ultimi mesi sta subendo una battuta d’arresto per varie incertezze politiche ed economiche. “Per la prima volta dall'inizio del decennio vi è stato un quadro misto dei tassi di crescita della domanda di volume di etichette in Europa - si legge nell'ultima indagine di mercato sulle etichette da parte di Finat, l'associazione europea per l'industria delle etichette autoadesive -. Mentre i principali mercati come Germania e Francia hanno registrato tassi di crescita modesti inferiori allo 0,5%, diversi mercati dell'Ue meridionale e orientale hanno continuato a raggiungere tassi di crescita superiori alla media tra il 2,5% e il 4%, mentre i mercati emergenti in Russia e Ucraina hanno registrato un forte aumento di oltre 6%. Al contrario, Regno Unito e Turchia hanno registrato una crescita negativa rispettivamente dell'1% e del 4,5%, sebbene verso la fine del 2018 e l'inizio del 2019 si sia verificato un ‘effetto stoccaggio’ pre-Brexit nel Regno Unito che ha portato a un rimbalzo della domanda di etichette”.

Brexit, conflitti commerciali da un capo all’altro del mondo, dazi sulle importazioni: l’industria delle etichette è parte di uno scenario macroeconomico di dimensioni considerevoli, vista la quantità di soggetti interessati dalla filiera. Tuttavia, prosegue il report Finat, le prospettive per le etichette autoadesive e l'industria degli imballaggi restano salutari.